Mi Chiamo Alessandro Serafino e sono uno chef professionista, con la fortuna di fare un lavoro che amo.
La mia è una passione che ho sempre avuto fin da piccolo. Probabilmente è nata perchè mi piace mangiare.
Ricordo che ero bambino e guardavo mamma come cucinava e qualche volta le ho anche dato una mano. E' una passione innata. Ho iniziato a giocare con le pentole e poi ho iniziato a cucinare.
Mi potreste chiedere come ti sei ritrovato a fare lo Chef?
Ho iniziato per scherzo con un mio compagno di scuola. Era estate, cercavamo lavoro ed iniziai in una cucina di un pub a friggere patatine. Poi pian piano siamo cresciuti, ci siamo appassionati alla cucina e abbiamo iniziato a cercare altro. Dai pub sono passato ai ristoranti e qui ho avuto la possibilità di crescere professionalmente.
Il piatto che preferisco cucinare?
A me piace proprio cucinare, quindi non ho un piatto preferito. Ogni piatto mi piace, basta che sia buono e bello da vedere, perchè anche l'occhio vuole la sua parte.
Ma se proprio dovessi scegliere, sceglierei un piatto semplice e della tradizione, il ragù della nonna.
Fatto come si deve, con le 8 ore di cottura. Mi ricordo che la nonna lo cucinava la Domenica ed era quasi un rito.
Il cibo è sicuramente legato ai ricordi. Questo è un piatto, che oltre ad essere legato ad un ricordo mi piace tantissimo anche prepararlo, perchè so che lo preparava mia nonna e ogni volta faccio sempre molta attenzione a non sbagliare.
Anche le persone che lo assaggiano, ricordano il ragù che si faceva una volta, in quanto oggi non si ha più tempo da dedicare alla cucina, si fa tutto velocemente ed il sapore ovviamente cambia.
Attualmente sono le Chef di un delizioso Ristorante con il quale proponiamo una cucina della tradizione. La struttura dove lavoro attualmente l'ho vista nascere. Ci sono dentro da quando ha aperto, mi sono sposato con questo locale anche perchè i gestori hanno sposato le mie idee, quindi c'è stato un vero e proprio matrimonio. Di questo ne sono molto felice, perchè mi da modo di esprimere la mia cucina e nel frattempo mi fa crescere. Sono talmente innamorato del mio lavoro che sto più tempo al Ristorante che con la mia famiglia.
I miei progetti futuri?
Ne ho parecchi e sono tutti legati al mio lavoro. Ho un progetto molto ambizioso e abbastanza importante, legato alla buona cucina. Vorrei creare una struttura dove si possa fare tutto dalla A alla Z, dal pane alla mozzarella, alla macelleria, e poterla fare davanti agli occhi delle persone. Così il Cliente che viene a mangiare può vedere come si fa la mozzarella o il pane. Tutto a vista, per dare sempre più trasparenza. Oggi è una cosa molto importante mostrare ai propri Clienti i prodotti che vengono utilizzati in cucina. Secondo me è la chiave di una attività ristorativa, affinchè possa andare bene.
La mia è una passione che ho sempre avuto fin da piccolo. Probabilmente è nata perchè mi piace mangiare.
Ricordo che ero bambino e guardavo mamma come cucinava e qualche volta le ho anche dato una mano. E' una passione innata. Ho iniziato a giocare con le pentole e poi ho iniziato a cucinare.
Mi potreste chiedere come ti sei ritrovato a fare lo Chef?
Ho iniziato per scherzo con un mio compagno di scuola. Era estate, cercavamo lavoro ed iniziai in una cucina di un pub a friggere patatine. Poi pian piano siamo cresciuti, ci siamo appassionati alla cucina e abbiamo iniziato a cercare altro. Dai pub sono passato ai ristoranti e qui ho avuto la possibilità di crescere professionalmente.
Il piatto che preferisco cucinare?
A me piace proprio cucinare, quindi non ho un piatto preferito. Ogni piatto mi piace, basta che sia buono e bello da vedere, perchè anche l'occhio vuole la sua parte.
Ma se proprio dovessi scegliere, sceglierei un piatto semplice e della tradizione, il ragù della nonna.
Fatto come si deve, con le 8 ore di cottura. Mi ricordo che la nonna lo cucinava la Domenica ed era quasi un rito.
Il cibo è sicuramente legato ai ricordi. Questo è un piatto, che oltre ad essere legato ad un ricordo mi piace tantissimo anche prepararlo, perchè so che lo preparava mia nonna e ogni volta faccio sempre molta attenzione a non sbagliare.
Anche le persone che lo assaggiano, ricordano il ragù che si faceva una volta, in quanto oggi non si ha più tempo da dedicare alla cucina, si fa tutto velocemente ed il sapore ovviamente cambia.
Attualmente sono le Chef di un delizioso Ristorante con il quale proponiamo una cucina della tradizione. La struttura dove lavoro attualmente l'ho vista nascere. Ci sono dentro da quando ha aperto, mi sono sposato con questo locale anche perchè i gestori hanno sposato le mie idee, quindi c'è stato un vero e proprio matrimonio. Di questo ne sono molto felice, perchè mi da modo di esprimere la mia cucina e nel frattempo mi fa crescere. Sono talmente innamorato del mio lavoro che sto più tempo al Ristorante che con la mia famiglia.
I miei progetti futuri?
Ne ho parecchi e sono tutti legati al mio lavoro. Ho un progetto molto ambizioso e abbastanza importante, legato alla buona cucina. Vorrei creare una struttura dove si possa fare tutto dalla A alla Z, dal pane alla mozzarella, alla macelleria, e poterla fare davanti agli occhi delle persone. Così il Cliente che viene a mangiare può vedere come si fa la mozzarella o il pane. Tutto a vista, per dare sempre più trasparenza. Oggi è una cosa molto importante mostrare ai propri Clienti i prodotti che vengono utilizzati in cucina. Secondo me è la chiave di una attività ristorativa, affinchè possa andare bene.
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