Felicissimo di essere entrato a far parte del Club della Forchetta e colgo questo momento per presentarmi agli amici che saluto.
Mi chiamo Francesco Luci e sono originario di Spezzano Albanese, piccolo paese arbërschë, della prov di Cosenza, dove sono nato nel 1981.
La mia passione per questo mondo la devo probabilmente a mio zio Pasquale Luci, il quale mi buttò nella mischia all'età di 14 anni e fu il momento in cui potei indossare la mia prima divisa in cucina.
Questa prima esperienza scatenò in me il desideri di voler studiare per diventare un giorno uno Chef affermato.
E così frequentai l'Istituto Alberghiero di Castrovillari, dove mi sono diplomato come Tecnico della Ristorazione.
Una volta diplomato, ho iniziato a lavorare in giro per le regioni Italiane: Abruzzo, Calabria, Sardegna, Sicili, Veneto e Campania.
E dopo tante esperienze sono rientrato nella mia amata terra la Calabria. Nel mio peregrinare ho avuto il piacere di conoscere l'Associazione Professionale Cuochi Italiani e l'opportunità di entrare a farne parte, prima come socio ed infine come Consigliere Regionale della delegazione Calabria.
Molti mi chiedo com'è la tua cucina e se amo la cucina a km0. Non mi piace parlare di km zero, ma mi dichiaro per il "chilometro giusto".
Mi piace utilizzare prodotti genuini legati soprattutto al territorio, anche se non disdegno altri prodotti.
Così nel mio cucinare, spazio nell'utilizzare il riso della Piana di Sibari, lo zafferano di Castiglione, le nocciole di Zagarise, ma perché no, anche un buon vino campano. Penso che il km deve essere giusto e anche buono, dato che con dei buoni ingredienti, attraverso la cucina, si riesce a raccontare la storia di un popolo con le sue tradizioni culinarie.
Mi piace pensare anche al benessere e alla salute delle persone utilizzando metodi di cottura non invasiva, quali per esempio la vasocottura, perché la migliore terapia dei nostri mali è la giusta nutrizione.
La capacità di un cuoco poggia su due pilastri: la conoscenza della materia e dei modi di trattarla nel rispetto della sua natura.
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...Seguitemi sui Social per scoprire molte altre delle mie ricette. Vi aspetto!
Mi chiamo Francesco Luci e sono originario di Spezzano Albanese, piccolo paese arbërschë, della prov di Cosenza, dove sono nato nel 1981.
La mia passione per questo mondo la devo probabilmente a mio zio Pasquale Luci, il quale mi buttò nella mischia all'età di 14 anni e fu il momento in cui potei indossare la mia prima divisa in cucina.
Questa prima esperienza scatenò in me il desideri di voler studiare per diventare un giorno uno Chef affermato.
E così frequentai l'Istituto Alberghiero di Castrovillari, dove mi sono diplomato come Tecnico della Ristorazione.
Una volta diplomato, ho iniziato a lavorare in giro per le regioni Italiane: Abruzzo, Calabria, Sardegna, Sicili, Veneto e Campania.
E dopo tante esperienze sono rientrato nella mia amata terra la Calabria. Nel mio peregrinare ho avuto il piacere di conoscere l'Associazione Professionale Cuochi Italiani e l'opportunità di entrare a farne parte, prima come socio ed infine come Consigliere Regionale della delegazione Calabria.
Molti mi chiedo com'è la tua cucina e se amo la cucina a km0. Non mi piace parlare di km zero, ma mi dichiaro per il "chilometro giusto".
Mi piace utilizzare prodotti genuini legati soprattutto al territorio, anche se non disdegno altri prodotti.
Così nel mio cucinare, spazio nell'utilizzare il riso della Piana di Sibari, lo zafferano di Castiglione, le nocciole di Zagarise, ma perché no, anche un buon vino campano. Penso che il km deve essere giusto e anche buono, dato che con dei buoni ingredienti, attraverso la cucina, si riesce a raccontare la storia di un popolo con le sue tradizioni culinarie.
Mi piace pensare anche al benessere e alla salute delle persone utilizzando metodi di cottura non invasiva, quali per esempio la vasocottura, perché la migliore terapia dei nostri mali è la giusta nutrizione.
La capacità di un cuoco poggia su due pilastri: la conoscenza della materia e dei modi di trattarla nel rispetto della sua natura.
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